ATTORNO A UN FIORE

Rotondi 2014 – 2017

Cosa mi ha attratta e fermata davanti a un fiore,
un’iris, appena fuori la rete di una recinsione oltre
la siepe di un giardino, lungo una via trafficata nella
campagna napoletana?
Il fiore sottrattosi all’indifferenza di non poter essere
visto se non nella noia di un colpo d’occhio che lo
avrebbe inglobato in una visione di un tutto parziale,
si era esposto allo sguardo indiscreto di chiunque
passasse per la strada.
Sbucando da dietro la siepe, senza protezione dal
rumore del traffico, era rivolto al paesaggio e all’estensione
dei terreni circostanti.
Solitario e unico nello spostamento fino al confine
della proprietà, mostrando la sua bellezza, si disponeva
alla mia superficialità e al mio benvenuto.
Con il cellulare l’ho filmato mosso da un vento prepotente
di una fredda giornata di aprile.
Ho desiderato rallentarne i movimenti come se fosse
mosso da un vento gentile per liberarne forme e
figure latenti e chiuse nel suo corpo, come avviene
con un blocco di marmo pronto ad essere scolpito.
Mentre altri si prenderanno cura del giardino e dei
fiori dietro la siepe, il fiore, preso a prestito e sotoposto
alla mia attenzione, potrà continuare a vivere
senza di loro e senza di me.